Una volta da giovane feci un provino per un film porno.
Mi fecero spogliare, mi esaminarono, mi dissero che potevo
andare negli studios tutti i giorni che prima o poi sarebbe capitata
l'occasione.
Insomma ero un possibile titolare ma all'inizio stavo in
panchina.
Se mi passate il termine, fu un periodo "duro", tutti
i giorni vedere gli altri fare la loro partita e tu lì in panchina ad aspettare
la sostituzione.
Ma non mi detti per vinto. Tutti i giorni mi allenavo duramente, a
casa, da solo.
Ed un giorno spuntò l'occasione. Uno degli attori aveva dato forfait per una banale influenza.
Non una gran parte, questo me lo dissero subito, più che altro una comparsa, però pensai "È un inizio".
Non una gran parte, questo me lo dissero subito, più che altro una comparsa, però pensai "È un inizio".
Era un film ambientato nel mondo dei detersivi, fai conto
una corsia di un supermercato dove, di notte, dagli scaffali si animavano i
flaconi e i personaggi "icona"
si davano alla pazza gioia. Era un film in due tempi. Il primo tempo
s'intitolava "Calimero e la bella Olandesina". Io sarei entrato nel
secondo tempo. Mentre stavano preparando la prima parte fremevo in attesa di
capire chi mi sarebbe toccata.
"Speriamo non sia la vecchina dell'Ace" mi dicevo,
anche se, ad essere onesto, un po' m'intrigava.
Poi accanto a me si è seduto un energumeno.
"A quanto pare reciteremo assieme" Mi fa
"E tu chi sei?" gli ho chiesto.
"A quanto pare reciteremo assieme" Mi fa
"E tu chi sei?" gli ho chiesto.
"Sono il protagonista del secondo tempo, quello intitolato 'A
Mastro Lindo piace l'omino bianco' ".
Sono scappato quatto quatto e non so nemmeno se poi Calimero
se l'è trombata l'Olandesina.