Sarvegu: dialetto genovese, agg. selvatico/selvaggio/rustico
per estensione, sost. persona che non dà confidenze /che non gradisce smancerie / non incline alla socialità di facciata / orso.

mercoledì 15 febbraio 2017

Ricordo sempre il nostro primo San Valentino, oggi 40 anni fa. C’eravamo messi insieme da pochissimi giorni, il 5 di febbraio. Doveva essere un Febbraio caldo perché c’erano già le violette. Ne comprai un mazzetto, erano profumatissime.
Trepidante te le consegnai sul Lungarno davanti a Piazza Carrara dove c’era il nostro Liceo. Mancavano pochi minuti ad entrare.
Tu prendesti questo mazzetto di violette tra le tue mani, lo guardasti e poi, lo ricordo sempre con commozione, mi dicesti:
“Io non sono innamorata, sicché non ti ho comprato nulla!”
Suonò la campanella ed entrammo, ognuno nella sua classe.
Io avevo Filosofia alla prima ora, si commentava il “Panta Rei” di Eraclito.
Io pensai solo “ Eraclito, Ma te lo vai a troncà dove devi te e tutti quei greci di merda”

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